Certificato medico per detrazione materasso: cos’è, come funziona e quando va richiesto

Spesso comprare un materasso ortopedico non è soltanto una scelta legata alla maggiore comodità, ma una decisione obbligata per mitigare disturbi più o meno gravi. Si tratta di prodotti di alta qualità, il cui costo è abbastanza elevato, tuttavia in alcuni casi è possibile usufruire di sgravi fiscali per l’acquisto di dispositivi medici.

In questa categoria rientrano anche alcuni tipi di materassi, allo stesso tempo è indispensabile rispettare le restrizioni indicate dalle disposizioni normative. Vediamo cos’è e quando va richiesto il certificato medico per la detrazione del materasso, per ricevere uno sconto sul prezzo di questo ausilio e dormire sonni tranquilli.

Cosa sono le detrazioni per dispositivi medici?

Secondo le regolamentazioni di legge è possibile detrarre dalle tasse alcuni dispositivi medici, una misura volta a sostenere le persone colpite da patologie e disabilità. La misura è attiva da diversi anni, ed è stata confermata anche per il 2020, tuttavia presenta alcune restrizioni.

Innanzitutto è indispensabile comprare l’ausilio con un sistema di pagamento tracciabile, quindi attraverso una carta di credito o un bonifico bancario, mentre non sono accettati i prodotti pagati in contanti. Tra i dispositivi medici che rientrano nelle agevolazioni ci sono anche i materassi ortopedici e i modelli antidecubito.

Dopodiché è possibile inserire l’acquisto all’interno della dichiarazione dei redditi, quindi nel modello 730, ricevendo uno sgravio fiscale fino al 19%. L’incentivo è valido sia per ausili acquistati dal diretto interessato, sia per quelli comprati per un familiare a carico.

Come richiedere il certificato medico per la detrazione del materasso?

Per beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge è importante avere un certificato medico per la detrazione del materasso, una prescrizione che attesti l’effettiva necessità di utilizzare un dispositivo speciale e non ordinario. Tale documento può essere rilasciato dal proprio medico di famiglia, oppure da uno specialista.

Ovviamente ciò non basta per ottenere la detrazione del 19%, infatti è indispensabile che il prodotto sia certificato a marchio CE, quindi omologato agli standard qualitativi previsti dalle autorità europee. Questo riconoscimento è fondamentale, in quanto non è sufficiente che venga indicato come dispositivo medico generico.

Il materasso deve essere fornito di una scheda completa del prodotto, rilasciata direttamente dal produttore oppure dal rivenditore, purché risponda ai parametri richiesti dalle disposizioni di legge. In aggiunta è necessario presentare lo scontrino fiscale o la ricevuta del pagamento, per assicurare la piena tracciabilità dell’acquisto.

Quali materassi usufruiscono delle detrazioni fiscali?

Non tutti i materassi sono soggetti alla detraibilità, ma soltanto i modelli ortopedici e antidecubito. Per quelli ordinari invece è possibile beneficiare del bonus mobili, una misura che consente di ottenere una detrazione Irpef fino al 50%, se l’acquisto del dispositivo avviene durante una ristrutturazione edilizia.

I materassi che usufruiscono delle agevolazioni sono inclusi all’interno delle indicazioni normative, come riportato nella Circolare n. 20/E del 2011. Nello specifico il prodotto deve essere classificato come Dispositivo Medico di Classe 1, dunque essere un modello progettato appositamente come supporto antidecubito.

Oltre all’acquisto è possibile ottenere lo sgravio fiscale anche per il noleggio del materasso, sia quello ortopedico che antidecubito, come indicato dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Si tratta di una condizione meno frequente, allo stesso tempo non esistono restrizioni in merito, perciò si può beneficiare anche in tale situazione delle agevolazioni fiscali.

Incentivi fiscali sui materassi e legge 104

La legge 104 mette a disposizione una serie di benefici fiscali per le persone con disabilità, tra cui l’IVA agevolata al 4% sull’acquisto di materassi ortopedici e antidecubito. Ovviamente il dispositivo deve avere proprietà terapeutiche, in più deve essere dimostrata la reale necessità da parte del disabile.

Le persone che rientrano in questa misura sono gli individui soggetti all’applicazione della legge 104, oppure colpiti da invalidità civile, di lavoro o di guerra. Per ottenere lo sgravio fiscale bisogna presentare una copia del documento d’identità e della tessera sanitaria, un attestato rilasciato dalla ASL di competenza e il certificato d’invalidità.

Come scegliere un materasso antidecubito?

Come abbiamo visto le agevolazioni fiscali riguardano soprattutto i materassi antidecubito, prodotti inquadrati come dispositivi medici di classe 1. Questi ausili sono realizzati appositamente per le persone che soffrono di alcuni disturbi e patologie, sia temporanee che croniche, con problemi nel cambiare la posizione da sole.

Spesso tali individui devono rimanere a letto per molto tempo, una condizione che richiede alcune precauzioni per evitare il sorgere di dolori e conseguenze anche gravi. I materassi antidecubito offrono una soluzione piuttosto efficiente, in quanto rispetto ai modelli tradizionali sono più traspiranti, aiutano a mantenere una posizione corretta e riducono la pressione tra il rivestimento e il corpo.

Per scegliere il materasso giusto è importante considerare diversi aspetti, tra cui la struttura, i materiali con i quali è stato realizzato, il livello di compressione e ovviamente il rapporto qualità-prezzo. In commercio è disponibile un’ampia gamma di modelli antidecubito, perciò è fondamentale acquistare un dispositivo adatto alle proprie esigenze, seguendo le indicazioni del proprio medico.