Tuo figlio va via di casa? Attenzione alla sindrome del nido vuoto

Hai mai sentito parlare della Sindrome del nido vuoto?

Sai di cosa si tratta?

Secondo le normali regole del ciclo vitale, c’è un momento nella vita di una coppia, in cui il proprio figlio/a esce di casa e va a vivere da solo/a.

Può darsi che il trasferimento sia per motivi di studio, di lavoro o perché ha trovato l’amore, sta di fatto che questa particolare condizione psicologica che colpisce i genitori, viene definita “Sindrome del nido vuoto” ( maggiori informazioni su psico.it ).

Cos’è la sindrome del nido vuoto?

Nella mente dei genitori scattano tutta una serie di pensieri negativi e nostalgici che vanno dalla tristezza alla mancanza di voglia ed entusiasmo.

Anche se si tratta di un evento del tutto normale, questo viene vissuto dai genitori viene come un senso di abbandono.

Perché accade?

Per una coppia, abituata ad avere in casa i figli, ad occuparsi delle loro esigenze, ad accogliere i loro amici, a restare svegli intere notti ad aspettare che rientrino a casa dopo una festa, non è facile poi abituarsi ad una nuova vita.

Si tratta in pratica di creare un nuovo equilibrio e assetto familiare, fatto di una vita a due, dove i tempi e i modi di vivere vengono a cambiare.

Il tutto, normalmente avviene anche in un momento particolare della coppia,  ad esempio l’inizio della terza età e quindi ancora più difficile da affrontare.

Come fare per affrontare serenamente questa nuova fase di vita?

Può sembrare banale, ma la serenità d’animo in questa fase è importantissima per evitare di restare soffocati dalla sindrome del nido vuoto.

Per prima cosa bisogna comprendere che il cambiamento fa parte della vita e che i figli in ogni caso non ci appartengono: prima o poi andranno comunque via.

Un consiglio? Guardate questa nuova parte della vita con un’ottica diversa, per esempio rafforzando il rapporto di coppia, cercando nuovi interessi in comune e coltivando delle passioni, come ad esempio il ballo oppure concedendovi dei piccoli viaggi.

Se la vostra relazione di coppia è stabile, riuscirete a superare insieme la sindrome del nido vuoto!