Si parla di orecchie tappate quando si percepisce un senso di ovattamento al loro interno, come se ci fosse qualcosa che impedisse di udire correttamente. Infatti, un altro sintomo è proprio la diminuzione dell’udito che, come si può immaginare, comporta una buona dose di disagio. Per questo si cerca di intervenire tempestivamente, molto spesso con dei rimedi casalinghi, i cosiddetti rimedi della nonna, che vedremo a breve.
Orecchie tappate: le cause
Partiamo dalle cause in quanto per mettere in pratica la soluzione migliore per stappare un orecchio è necessario conoscere il motivo che ha scatenato il problema. Le principali sono:
– il catarro, che è causato a sua volta dal raffreddore o dalla sinusite;
– il cerume, o meglio un tappo di cerume, vale a dire la sostanza fisiologica che si forma nelle orecchie che talvolta può essere prodotta in misura eccessiva tanto da solidificarsi e formare quindi una sorta di tappo;
– l’acqua, dopo una doccia, un bagno in mare o piscina può rimanere dell’acqua nel condotto uditivo esterno;
– il cambiamento di pressione, oppure di altitudine, che si può verificare quando si viaggia in aereo o quando si cammina o scala una montagna.
Inoltre, in aggiunta a queste, il medico potrebbe riscontrare che il problema sia dettato da un’otite, oppure una dermatite seborroica o ancora, da altre patologie dalla gravità maggiore.
I rimedi della nonna che funzionano
Catarro e suffumigi
Se le orecchie sono tappate a causa del catarro il vapore dell’acqua calda può essere un valido rimedio in quanto consente di fluidificare il muco. L’acqua calda per i suffumigi può esser collina con il sale da cucina, oppure con bicarbonato di sodio oppure con erbe aromatiche.
Cerume e panno caldo
Per sciogliere il cerume si può optare per avvicinare l’orecchio tappato ad un panno caldo, oppure una borsa contenente dell’acqua calda e mantenere tale posizione per una decina di minuti.
Orecchie tappate da acqua ed effetto sottovuoto
L’effetto sottovuoto consiste semplicemente nel mettere il dito indice nella cavità dell’orecchio, spingere piano e lentamente e poi farlo uscire. Questo dovrebbe servire come una sorta di richiamo verso l’esterno per l’acqua rimasta all’interno. Per far uscire correttamente il liquido poi è utile inclinare la testa.
Orecchie tappate da acqua e getto caldo dell’asciugacapelli
Se nel condotto uditivo è rimasta dell’acqua, invece che farla uscire, si può provare ad asciugarla usando il phon. Tale rimedio consiste quindi nell’indirizzare l’aria calda del peon acceso verso l’orecchio, facendo attenzione a non avvicinare troppo l’elettrodomestico alla cavità.
I rimedi della nonna che non portano alcun effetto
Cerume e olio d’oliva
Non ci sono controindicazioni per usare l’olio d’oliva per sciogliere il cerume dentro all’orecchio, il fatto è che si tratta di un’operazione non necessaria in quanto già il nostro apparato pilifero, che si trova nella parte esterna dell’orecchio, favorisce l’espulsione del cerume.
Cerume e coni di cera
L’effetto camino tipico del cono di cera è insidioso e rischioso, nonché poco affidabile. Oltre ad esporre al rischio di ustionarsi l’orecchio, potrebbe spostare le impurità dalla cavità interna a quella esterna. Di fatto, non risolverebbe il problema.
Per concludere sottolineiamo l’importanza di conoscere sempre le cause del problema e di prestare la dovuta attenzione quando si mettono in atto questi rimedi.