Ponte dell’Immacolata a Ischia

La piccola vacanza di cui si può beneficiare grazie alla celebrazione dell’Immacolata Concezione, e ai giorni seguenti in cui si può fare festa includendo la domenica più vicina, è un’anticipazione delle festività natalizie. Non sono di certo le località balneari a rappresentare un’attrazione per coloro che intendono trascorrere in Italia i festeggiamenti relativi alla solennità del giorno 8 dicembre, dal momento che siamo già in autunno inoltrato. Ma c’è un’isola nel golfo di Napoli che, per le sue peculiarità, fa storia a sé: non mancano, infatti, i buoni motivi per passare il ponte dell’Immacolata a Ischia, dove natura, terme, enogastronomia, monumenti e luoghi d’interesse sono sempre invitanti.

Vediamo allora nello specifico cosa fare sull’isola verde durante i giorni liberi che caratterizzano la ricorrenza del dogma cattolico del Concepimento di Maria proclamato da papa Pio IX.

Rilassarsi alle terme

La natura vulcanica dell’isola d’Ischia ha reso termali tante fonti acquifere del territorio. Le terme sono state qui utilizzate fin dall’antichità, in stazioni più o meno strutturate sorte nei pressi delle sorgenti di acqua calda naturale, attualmente divenute  parchi e giardini termali oppure stabilimenti inclusi negli hotel. Tutti luoghi in cui si trovano piscine, saune e, molte volte, centri benessere e beauty farm.

Esiste anche una maniera gratuita e più a contatto con la natura selvaggia, sebbene meno chic, di usufruire dei benefici dei trattamenti idrotermali: bisogna recarsi nella baia di Sorgeto, a Forio, dove l’acqua bollente proveniente dal sottosuolo incontra il mare raggiungendo temperature sempre più accettabili e gradevoli a determinate distanze dal corso d’acqua, in origine troppo caldo, nelle vasche di scogli adeguatamente predisposte a qualche metro dalla riva.

Entrare nel Castello Aragonese

L’isola tidale, di per sé già singolare, che caratterizza il borgo di Ischia Ponte, è resa ancor più speciale dalla fortezza che è stata edificata a più riprese, a partire dal V secolo a.C. con l’insediamento di Gerone da Siracusa, fino al XV secolo d.C. quando Alfonso I d’Aragona ha conferito l’attuale aspetto alla roccaforte, ormai anche residenza reale, sull’isolotto.

Sono in molti a limitarsi, esterrefatti, ad ammirare solo dall’esterno il Castello Aragonese, che può essere invece visitato anche all’interno durante tutto il corso dell’anno. Sono presenti, infatti, chiese, terrazzi e loggetta panoramica, il convento con il suo belvedere e altre antiche strutture, oltre che bar,  caffetteria e galleria d’arte, lungo un percorso di quasi due chilometri fattibile in qualsiasi giorno della settimana.

Pattinare sul ghiaccio

Nonostante a Ischia non ci siano laghi, tantomeno ghiacciati, è possibile, da diversi anni a questa parte, pattinare sul ghiaccio grazie all’installazione, proprio nel periodo del ponte dell’Immacolata, di una pista di ghiaccio sintetico all’aperto. Principianti ed esperti, grandi o piccini, possono indossare i pattini a lama, che si possono noleggiare sul posto, e divertirsi su una piattaforma che offre la stessa scivolosità del ghiaccio tradizionale.

La location classica è Piazza San Girolamo, anche se ultimamente la pista è stata montata nel parcheggio pubblico di via Michele Mazzella. Una certezza, sebbene non riguardi il luogo dell’installazione, c’è: la pedana ghiacciata di diversi metri quadrati verrà montata ancora.

Fare un giro per le vie centrali e al Mercatino

In un’atmosfera che è ormai quella natalizia, fare acquisti, o semplicemente un giro, per le vie isolane dello shopping, lontani dai fastidi della circolazione veicolare, è ancora più bello del solito. Nelle piazze e lungo i corsi principali di quasi tutti i comuni del territorio (Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio) vengono istituite zone a traffico limitato. Sono presenti botteghe, empori, boutique di alta moda come anche negozi di abbigliamento più sobrio e altri esercizi commerciali.

Nel comune più popoloso, che porta lo stesso nome dell’intera isola, precisamente a Via Edgardo Cortese e Piazza San Girolamo, viene allestito, già a partire dall’Immacolata, il Mercatino di Natale. Nei gazebo di legno montati per l’occasione vengono esposti e venduti prodotti artigianali a chilometro zero, come gli articoli da intreccio (borse, cappelli, cestini, centrotavola) realizzati a mano, che hanno origine da una storica tradizione locale.

Visitare i Giardini La Mortella

I Giardini La Mortella sono un parco botanico, situato a Forio sul promontorio di Zaro, realizzato da Lady Susana Walton (moglie del compositore inglese Sir William Walton) durante mezzo secolo, a partire dalla fine degli anni ‘50. In un luogo in cui i cespugli di mirto crescono spontaneamente tra le rocce, in uno scenario in origine impervio, è stata sistemata su più livelli un’incantevole raccolta di piante esotiche e rare tra sentieri, corsi d’acqua e fontane. C’è anche il Museo William Walton, dedicato al maestro, e il Teatro Greco, con una gradinata ricavata nel pendio collinare dalla quale spunta sullo sfondo l’impressionante veduta della vicina baia di San Francesco. Le visite invernali vengono effettuate esclusivamente con guida e su prenotazione. La durata del tour è di circa un’ora e mezza.

Andare in chiesa

Per celebrare adeguatamente la festa dell’Immacolata Concezione è doveroso seguire una messa, o almeno andare in chiesa per vivere un momento di spiritualità. Tra le architetture religiose più importanti dell’isola troviamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Collegiata dello Spirito Santo a Ischia Ponte, la Basilica di Santa Maria di Loreto, la Basilica di San Vito e la Chiesa di Santa Maria del Soccorso a Forio, la Basilica del Sacro Cuore di Gesù e di Santa Maria Maddalena Penitente a Casamicciola, la Basilica di Santa Restituta a Lacco Ameno.

Si può anche scegliere di percorrere un itinerario escursionistico per vedere una piccola chiesa rupestre, quella dell’eremo di San Nicola, parzialmente scavata nel tufo verde sulla cima del Monte Epomeo, a più di 700 metri di altezza sul livello del mare. Il sentiero può essere attraversato, in parte, anche a cavallo, prenotando un’escursione guidata presso il centro ippico locale. Anche se attualmente la chiesetta e il convento annesso, poi trasformato in locanda, sono chiusi, vale comunque la pena inerpicarsi sul punto più alto, e panoramico, dell’arcipelago campano e scoprire la facciata in muratura di questo sorprendente edificio sacro integrato nella natura.