Sempre più spesso gli uomini fanno ricorso alla chirurgia estetica, sia per interventi post ospedalieri che per ragioni estetiche.
Oggi già in età giovane, intorno ai 25 – 30 anni si comincia a fare ricorso alla chirurgia per correggere eventuali difetti fisici.
Molti uomini chiedono l’intervento di un chirurgo estetico per correggere la linee delle orecchie che spesso fuoriescono troppo dalla testa o, quasi inaspettatamente, per levare la così dette maniglie dell’amore.
Gli interventi più richiesti di chirurgia estetica maschile sono invece la rinoplastica e il trapianto di capelli, anche se sempre di più si ricorre al chirurgo estetico per eliminare le macchie sul viso o sul corpo insieme a tutti gli altri inestetismi cutanei che gli uomini preferiscono non vedere più sul proprio corpo..
Come ci dicono i titolari dello studio di chirurgia e medicina estetica Romano Fuhr nel 2019 la chirurgia estetica per uomini non è mai stata più disponibile e accessibile, e chiunque, salvo patologie conclamate, può rivolgersi al proprio chirurgo estetico per qualsiasi tipologia di intervento.
Gli interventi più popolari di chirurgia plastica per uomini
Come dicevamo gli uomini ricorrono sempre di più alla chirurgia plastica e sono molti gli interventi ai quali si sottopongono per migliorare il proprio aspetto.
Secondo le statistiche della British Association of Aesthetic Plastic Surgeons in Inghilterra gli uomini rappresentano solo il 10 per cento delle procedure di chirurgia estetica effettuate nel Regno Unito, e anche se ancora è un numero poco significativo, possiamo dire che gli uomini sono comunque aperti all'idea di ricorrere al “ritocchino”.
Un altro dato interessante che ci fornisce sempre BAAPS è che ci stiamo allontanando sempre di più dalle procedure radicali per passare a piccoli "tweakments", cercando di migliorare ciò che abbiamo già, piuttosto che cercare di costruire tutto da zero.
Come funziona l'intervento di rinoplastica maschile
La rinoplastica è uno degli interventi estetici più comuni al mondo e, con oltre un migliaio di interventi eseguiti ogni anno, è anche uno dei più popolari tra gli uomini nel Regno Unito.
Molti giovani ricorrono alla rinoplastica come dice il chirurgo estetico dottor Gianmaria Federico Romano perché sono semplicemente insoddisfatti del proprio naso, mentre altri ricorrono al chirurgo estetico per correggere un naso rotto in un incidente o a seguito di un infortunio sportivo.
L’operazione di rinoplastica è una procedura abbastanza semplice, che nella maggior parte dei casi esclude cicatrici dopo l'intervento. All'interno delle narici viene praticata un'incisione che consente l'accesso alle ossa e alla cartilagine sottostante. Il chirurgo poi rimodella l'osso e la cartilagine, rimuovendo o aggiungendo tessuto all'area prima di ripiegare la pelle sulla nuova struttura, andando così a cambiare le dimensioni e la forma del naso.
Generalmente l'operazione dura circa due ore, in anestesia locale con l'operazione stessa relativamente veloce. Certamente i segni dell’operazione si protraggono per un po' di tempo, ma alla fine il risultato è a livello visivo perfetto.
"I lividi cambiano da persona a persona", dice la dottoressa Jasmin Fuhr e "di solito scompaiono in circa 10 giorni dopo la rinoplastica, anche se alcune persone possono addirittura non avere alcun livido, ma al massimo solo lievi arrossamenti". Ci vorrà anche un po' di tempo prima che il risultato finale della rinoplastica sia completamente visibile, ma nel giro di qualche mese il naso apparirà al meglio.
Come funziona l'intervento di trapianto di capelli
I trapianti di capelli sono da sempre tra i più gettonati interventi di chirurgia estetica maschile. Sempre dall’Inghilterra apprendiamo che il 40 per cento degli uomini sotto i 35 anni inizia a perdere i capelli nella parte superiore del cranio, ed in Italia la situazione non è poi tanto diversa vista la florida richiesta di trapianti di capelli.
Negli anni la chirurgia estetica relativa al trapianto di capelli si è talmente evoluta che esistono molte tecniche diverse e altamente sofisticate.
L’intervento più popolare di trapianto di capelli nell’uomo è quello per l'estrazione di unità follicolare (FUE), un trattamento molto meno invasivo rispetto alle tecniche utilizzate fino a 10 anni fa. Il trapianto prevede la rimozione dei singoli peli dalla parte posteriore o laterale della testa (o dal torace se quelli in testa sono già troppo sottili per poter essere prelevati) per poi andarli ad impiantare altrove sul cuoio capelluto, di solito dove i peli crescevano in modo naturale.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale, perché la FUE è una procedura semplice, poco invasiva e non prevede punti di sutura o cicatrici evidenti.
Per quanto riguarda l’aspetto psicologico la calvizie maschile viene vissuta in modo molto personale. Ma soprattutto in età più giovane intorno ai 20/30 anni il diradamento dei capelli può influire negativamente sulla autostima. Un trapianto di capelli può aiutare a riottenere una capigliatura piena e florida e ad aumentare così la fiducia in se stessi.
Soprattutto se la calvizie colpisce in giovane età è sempre bene rivolgersi al chirurgo estetico il prima possibile, perché in alcuni casi un intervento tardivo non riesce a risolvere completamente l’inestetismo.
C’è comunque da dire che la procedura FUE contro la perdita di capelli può non risolvere definitivamente i problemi di diradamento dei capelli.
Se un uomo è predisposto alla calvizie, molto probabilmente dovrà ripetere le procedure ogni due anni per difendervi dalla definitiva caduta dei capelli.
L’esempio più famoso è il giocatore di calcio inglese Rooney, il quale, ad esempio, ha già avuto almeno due trattamenti di cui siamo a conoscenza.