Ha senso oggi acquistare ancora un PC fisso? A chi serve maggiormente di più?

L’avvento dello smartphone ha un po’ sbaragliato, specie nelle case domestiche, la corsa all’acquisto del mega PC fisso standard. Quello che fino ai primi anni del Duemila occupava da solo metà scrivania e che serviva un po’ a tutto: dallo scaricare file multimediali a giocare, a lavorare o a semplicemente a navigare. Oggi fra i telefonini, i tablet e i laptop, il computer da scrivania serve solo ad alcuni e non a tutti. Generalmente lo usano ancora quelle categorie di lavoratori che realizzano progetti 3D e gli appassionati di gaming. Nel 2024, tuttavia, è conveniente comprare un PC fisso?

Soluzioni alternative al computer standard

Chiaro che se qualcuno ha aperto una startup sa benissimo che per lavorare su certi programmi gestionali servono una serie di computer per i dipendenti. Anche nel mondo del marketing digitale, per esempio, ormai non esiste più nulla che non si crei con l’ausilio di un PC, a partire dagli ultimissimi software che sono basati sull’Intelligenza Artificiale. Solo che con l’aumento considerevole di tutte le materie prime, anche i computer sono un costo oneroso. Eppure una soluzione c’è ed è anche ottimale! Il noleggio di computer può abbattere i costi di acquisto e nello stesso tempo di poter fornire ai dipendenti prestazioni ottimali. A meno che per specifiche esigenze software servano proprio dei PC fissi. Ma a chi servono oggi come oggi questo tipo di computer?

A cosa serve un PC assemblato?

Si diceva prima che ancora un computer con alte prestazioni è necessario a chi fa gaming in diretta sui social network e a chi, per questioni professionali, deve avere a disposizione una macchina con alte performance. In questo caso la necessità che hanno queste persone è di avere i componenti bilanciati per far sì che il PC non soffra troppo il carico di energia a cui sono sottoposte la CPU, la ventola e altro. Infatti, per poter condividere per i tiktoker le proprie fasi di gioco ci sono tutti degli strumenti che richiedono alte prestazioni e che surriscalderebbero tutte le componenti. Quindi senza un PC ben fatto, si rischia di non poter fare questa attività.

Cosa caratterizza un PC assemblato?

Un computer così stabile, infatti, è caratterizzato dalla qualità delle parti: dal materiale del case alle parti in plastica, dalle ventole di raffreddamento alla scheda madre, audio e video. Insomma, non è un semplice computer, ma è uno strumento di gioco e lavoro. Si possono realizzare posizionamenti particolari dei componenti, si possono avere attacchi per USB micro B e anche per quelle ormai C, i cui vantaggi sono notevoli.

Come si stima il costo di un PC assemblato

È ovvio che uno strumento così sofisticato e così performante abbia dei costi non da poco e che molto dipende dalle schede che si scelgono e dalle parti da assemblare, ma diciamo che grosso modo ci sono quattro fasce di prezzo. La più bassa che si contiene entro i 1.000 euro, la media che supera i 1.500, la medio alta che varca i 3.000 e poi quella di altissimo livello sopra questa cifra. Si parla di un investimento che ha resa e qualità, ma che per le comuni famiglie al giorno d’oggi non ha più senso.