Panarea, la più mondana e seducente delle Eolie

La più piccola isola delle Eolie è anche una delle principali sedi della mondanità siciliana, nonché fulcro di eventi divertenti e allo stesso tempo pittoreschi che negli ultimi anni hanno reso Panarea un appuntamento estivo immancabile per tanti VIP, ma anche per la gente comune in cerca di divertimento notturno, spiagge poco affollate e mare limpido.
In effetti, proprio per questo la sistemazione negli hotel di Panarea è leggermente più costosa rispetto al resto delle altre isole che fanno parte di questo arcipelago, per questo il consiglio è quello di prenotare con largo anticipo il proprio soggiorno. D’altra parte però, ci sono anche ristoranti dove si possono gustare piatti di pesce fresco locale a prezzi accessibili, quindi è possibile “consolarsi” sapendo che sarà possibile gustare degli ottimi piatti di mare senza spendere grandi cifre.

Tour delle Eolie e sosta a Panarea

Ad ogni modo, se stai pensando ad una vacanza a Panarea è probabilmente perché hai pensato di fare un tour in barca a vela alle Eolie e stai definendo il tuo itinerario di viaggio. Sicuramente, non puoi non prevedere una o due notti di stop qui, dato che altrimenti ti perderesti veramente qualcosa di bello. Sia che tu faccia imbarco a Palermo che a Portorosa, puoi prendere come riferimento l’itinerario per le Eolie in barca a vela di Scopri La Sicilia, il classico tour di una settimana alle Eolie. Nel caso di imbarco a Palermo dovrai costeggiare l’intera parte settentrionale dell’isola prima di raggiungere le Eolie (circa 10 ore di navigazione), ma c’è di positivo che in questo caso avrai la possibilità di fare una sosta a Cefalù e approfittarne per scoprire questa deliziosa cittadina Normanna.

Il territorio e le sue bellezze

Una delle cose notoriamente più pittoresche di Panarea sono le sue tipiche case bianche, in cui l’elettricità non era disponibile fino a poco tempo fa. Queste bellissime casette oggi sono state restaurate e ricordano da vicino i paesaggi di alcune zone della Grecia, conferendo all’ambiente circostante toni decisamente esotici e rilassanti. Tra l’altro queste casette sono adesso diventate case estive per VIP che ogni Estate trasformano Panarea in una piccola Capri siciliana.
Panarea è essa stessa un piccolo arcipelago di isolotti come Basiluzzo, Spinazzolla, Panarelli, Lisca Blanca, Lisca Nera, Bottaro e le Formiche. Lisca Nera e le Formiche sono poco più che scogli, dato che misurano meno di 80 metri di lunghezza. Con ogni probabilità, tutti questi piccolissimi isolotti facevano parte di una singola isola che si fratturò dopo a seguito di continue eruzioni vulcaniche avvenute nel corso dei secoli, formando un profilo costiero improvviso e singolare.

Trekking e attività sportive

La vetta più alta di Panarea si chiama Pizzo del Corvo, la quale gradualmente scende verso Est con terrazzamenti coltivati a grano e ulivi, mentre il lato occidentale dell’isola è inospitale e disabitato.
La popolazione di Panarea è concentrata fondamentalmente in tre punti: San Prieto, un molo dove arrivano gli aliscafi regolari, Ditella a Nord-Est e Drauto a Sud-Est. La parte Occidentale dell’isola è disabitata e non c’è nemmeno una strada asfaltata. Gli amanti del trekking e delle camminate sui sentieri possono comunque avventurarsi in questa zona di Panarea, e al massimo possono servirsi degli asinelli se hanno bisogno di trasportare qualcosa.
L’asino infatti rappresenta ancora oggi una importante risorsa per la popolazione locale in quanto rappresenta l’unico “mezzo” in grado di affrontare le “trazzere” (antiche strade non asfaltate) senza nessun problema.
Da San Prieto è possible invece usare la moto o una barca a noleggio per esplorare il resto di Panarea. Un itinerario bello da seguire è quello che porta a Sud verso Capo Milazzese, dove si trova l’antica città preistorica del XIV secolo a.C. e che conserva la pianta di 23 capanne, la maggior parte delle quali ovali e pavimentate in pietra. Da lì è possibile scendere al mare fino a Cala Junco, protetta da una coltre di lava solidificata.
Coloro i quali desiderano avere una esperienza ancora più intensa possono tranquillamente noleggiare una delle tante imbarcazioni disponibili, con o senza skipper, e poter così raggiungere Basiluzzo, 3 km a Nord. Su quest’isola il risultato delle ultime eruzioni sottomarine, unite agli strati di lava che si sovrappongono, acquisiscono diverse sfumature che testimoniano le continue eruzioni susseguitesi nel corso dei secoli.
Inoltre i pezzi di ceramica ritrovati e i resti di edifici in mattoni e mosaici romani testimoniano la presenza di antichissime colonie. Addirittura nei giorni di mare calmo e acque trasparenti è possibile distinguere nitidamente il bacino romano sommerso, a circa 20 metri di profondità, a seguito dell’azione vulcanica.
Altri piccoli tesori di Basiluzzo sono le insenature di Brinca, Bianca e Bianca Piccola, così come le grotte di Pacià e Carbone. Ricordiamo infine che è possibile visitare anche autonomamente la parte disabitata di Panarea, sebbene sia preferibile affidarsi a chi organizza escursioni e conosce bene ogni criticità del luogo.